Padova. Il dg Giuseppe Dal Ben: «La nuova Pediatria verso l’Irccs, lavori terminati entro il 2024»
Videoconsulenza con lo specialista: la soluzione dell’Ulss 7 per pediatria
56° Rapporto Censis. “Una sanità senza medici e senza infermieri. E le risorse sono in diminuzione. Ma per il 61% degli italiani il Ssn migliorerà dopo la lezione della Pandemia”
Sono alcuni elementi del capitolo sanità del 56° Rapporto del Censis sulla situazione sociale del Paese che racconta di un Paese incerto e latente rispetto al proprio futuro. Anche per la sanità il futuro appare incerto cone quelli che il Censis chiama ““Segnali di nuova sanità da verificare”. Ma alcuni dati al momento parlano chiaro: l’incidenza del finanziamento… Read More »
Sanità, dalla Regione fondi per arruolare nuovi medici di base
Risalgono i contagi in regione: pazienti Covid nei reparti ordinari +43%
Rovigo, cuore della cardiologia
Influenza e sindromi simil-influenzali. I casi si moltiplicano: solo nell’ultima settimana colpite 762 mila persone. Lombardia, Emilia Romagna e Umbria le regioni dove circola di più
Prosegue l’impennata della curva con l’incidenza media che tocca quota 12,9 casi per mille assistiti (9,5 nella settimana precedente). Da ottobre colpite oltre 2,5 mln di persone. I più colpiti sono i bambini al di sotto dei cinque anni di età in cui l’incidenza è pari a 40,8 casi per mille assistiti (29,6 nella settimana precedente), ma anche… Read More »
Influenza nell’Ulss 3: anche ottanta bambini al giorno al pronto soccorso dell’Angelo. A rischio anche anziani e fragili. I medici: «Vaccinatevi»
Al pronto soccorso del solo all’ospedale dell’Angelo di Mestre arrivano ogni giorno, accompagnati da genitori preoccupati, 50-60 bambini, con accessi soprattutto la sera e di notte. E nei fine settimana, quando il pediatra di base non è disponibile, si arriva anche a un’ottantina. Chi è il colpevole? L’influenza. Quest’anno l’epidemia influenzale è particolarmente rilevante e…
Caro ministro Schillaci i medici non possono lavorare “più ore”
Non è chiaro se il Ministro pensi ad un aumento dell’orario attraverso il CCNL, che continua a ignorare, indifferente al fatto che quello 2019-2021, scaduto prima di essere discusso, preveda incrementi economici pari a un terzo del tasso inflattivo, e di quello 2022-2024 nemmeno se ne parla. O mira alla istituzionalizzazione del cottimo, secondo i classici canoni fordisti