Ulss 7, quelle ombre sulle liste d’attesa: così è scattata la nuova inchiesta
La fuga dei pazienti oncologici: il 28% dei trentini ha preferito farsi curare fuori provincia
In alcuni casi si tratta di una scelta legata alla volontà di affidarsi a centri con una maggior casistica e altamente specializzati, altre volte la decisione è dettata dalla volontà di accorciare i tempi d’attesa. Ecco l’analisi nel dettaglio basata sui dati di Agenas, l’agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali
Sanitari no vax reintegrati «ma non nei reparti a rischio»: la decisione dell’Azienda Ospedaliera
Quasi nessuno di loro, inoltre, ha già ricominciato a indossare il camice: come spiegano dall’Azienda Ospedaliera, infatti, a parte l’unico medico che risultava ancora sospeso il resto del personale tornerà in servizio solo nei prossimi giorni perché i turni di lavoro erano già stati organizzati prima della decisione del nuovo Governo