Confindustria Dispositivi Medici: si inserisca in manovra la cancellazione del payback

Boggetti: con il payback le aziende del settore rischiano il fallimento per mancanza di liquidità “Il Governo inserisca nella manovra la cancellazione del payback altrimenti le aziende del settore rischiano di chiudere i bilanci in perdita, di deteriorare il rating delle banche, che garantisce proprio alle aziende accesso al credito. Questo significa far fallire un settore che eroga salute… Read More »

Manovra. Gimbe: “Oltre alle risorse servono visioni di sistema e coraggiose riforme”

Dalla grave carenza di personale sanitario, che in alcuni settori è diventata una vera e propria emergenza, alla necessità di rendere accessibili a tutti i cittadini le prestazioni sanitarie dei “nuovi Lea, ancora ostaggio di un “decreto tariffe”; dall’incapacità di mantenere aggiornate le prestazioni ai progressi della ricerca, all’allungamento delle liste d’attesa. Cartabellotta ha poi puntato il dito… Read More »

Intervista a Filippo Anelli: “Medici italiani  sottopagati. Peggio di noi solo Protogallo e Grecia. Politica mantenga le promesse”

“La lezione del Covid sembra essere ormai dimenticata, così come i giudizi espressi sui tagli e sui risparmi a spese della sanità. Intanto, il Servizio sanitario pubblico si svuota, perde la sua linfa vitale, il suo capitale umano. Siamo il terzultimo Paese in Europa sul fronte delle remunerazioni dei medici, davanti solo a Portogallo e Grecia. Ora credo… Read More »

Forum Risk Management. Ecco come far crescere la professione infermieristica. Le richieste della Fnopi a Governo e Parlamento

Le proposte scaturite dagli Stati Generali dell’infermieristica, presentate questa mattina nel corso della Kermesse aretina, puntano ad assicurare il recupero dell’attrattività dell’infermieristica sia attraverso lo sviluppo delle possibilità di carriera, sia con un riconoscimento formativo e anche economico all’altezza delle medie europee rispetto alle quali oggi l’Italia è un fanalino di coda. IL DOCUMENTO

Ecm. Papagni (Opi BAT): “Il 25% dei nostri iscritti non ha raccolto neanche un credito”

La scadenza per mettersi in regola con l’obbligo formativo è fissata al prossimo 31 dicembre. In visca di questa scadenza  il Cogeaps ha inviato una lettera alle varie federazioni dei professionisti sanitari per aggiornarli sulla situazione formativa dei loro iscritti. Per il presidente dell’Opi BAT: “Solo il 50% dei nostri iscritti risulta aver assolto l’obbligo formativo richiesto”.